“Ragni, serpenti, scorpioni e zanzare…”. Un po’ di nostalgia mi assale ricordando questa cantilena, quella di un’epoca ormai lontana in cui guardavo e facevo guardare questo antico cartone animato della Disney. Ebbene… le zanzare non ci sono ancora capitate (e neanche i pipistrelli ripensandoci), ma come laboratorio Meda Orafi abbiamo disegnato e realizzato anelli a forma di ragno, di scorpione e di serpente. E ci siamo divertiti parecchio…
Halloween a parte, il filone dark è quantomai attuale, visto anche il grande seguito che ha avuto la serie Mercoledì; in effetti credo che il gotico non sia mai passato di moda e gli Addams continuano ad attirare la nostra simpatia.

Che sia una fascinazione tenebrosa o una sorta di terapia vendicativa, in tal senso alcuni di noi umani amano circondarsi di simulacri di animali che per altri rappresentano la punta di diamante dei loro peggiori incubi. Si parla nello specifico di animali paurosi perchè velenosi.

Maman il ragno artistico, l’anello ispirato a Louise Bourgeois

Ed è così che abbiamo realizzato questo misterioso ragno da dito:

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Meda Orafi dal 1916 (@medaorafi1916)

Questo anello ha un significato ancora peggiore (o migliore) dei simboli orrorifici enucleati finora: con questa serie di ragni giganti, la scultrice Louise Bourgeois intendeva proporre al mondo la sua personale riflessione sulla maternità, e con ciò volendo forse suggerire la sua infanzia infelice?

Psicosi e Shelob a parte, il ragno tesse trame e trappole, ma è anche leggero e sarto di meravigliosi arazzi di diamanti nella rugiada del mattino.

Il serpente, anello demone o simbolo salvifico?

Tentatore agli esordi nel Paradiso Terrestre per diventare poi simbolo di salvezza sulle lance degli avvelenati ebrei nel deserto, in molte culture è associato alla conoscenza e alla rinascita, vedi la medicina cinese e le culture precolombiane dei Maya e degli Atzechi. Nella mitologia greca, ad esempio, il serpente simboleggia la divinità del sapere e della medicina, Ermes, e alla dea Atena, che lo aveva come animale sacro.

Che sia saggezza, rinascita o tentazione e trasgressione, sta di fatto che mia mamma non poteva tollerare in casa neanche un innocuo serpentello gommoso.

E quindi abbiamo realizzato questo anello serpente dagli occhi di ghiaccio-diamante acciambellato intorno alla sua perla:

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Meda Orafi dal 1916 (@medaorafi1916)

Attenti a stringere la mano dell’anello Scorpione

In cauda venenum dicevano. E lo scorpione infatti è tra gli animali più velenosi del nostro immaginario e la sua simbologia si perde nella notte dei tempi, tanto da diventare la costellazione più luminosa e relativo segno zodiacale.

In astrologia, le persone nate sotto il segno della Scorpione hanno una spiccata intensità emotiva e forza interiore, capacità di introspezione e forte attrazione verso l’ignoto sorretta per fortuna da grande capacità di superare ostacoli e forza di volontà, ma… il loro animale guida ha anche capacità di causare dolore e distruzione. Attenzione a stringere sbadatamente la mano di chi indossa un anello a forma di scorpione.

Nell’intepretazione Meda Orafi, lo scorpione si è già impossessato di una goccia di sangue color rubino:

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Meda Orafi dal 1916 (@medaorafi1916)

This is default text for notification bar