Da tre generazioni lavoriamo così, con gli attrezzi dell’Orafo: il banchetto, il traforo, le lime, le lenti, il borace, la carta smeriglia, i tenaglioli, il martello…

Ecco il flusso di produzione artigianale di un anello:
1) immaginiamo e disegniamo, l’idea del gioiello nasce dallo studio grafico – leggi l’approfondimento su I bozzetti di Mario Meda;
2) traforiamo le lastre, con il traforo si può sagomare una lastra o lavorare con precisione sui dettagli interni al gioiello;
3) saldiamo a fiamma, soffiando nel cannello si porta in temperatura il metallo o si effettuano le saldature;
4) definiamo proporzioni e dimensioni, le misure del Castone che ospiterà la Pietra devono essere perfette;
5) rifiniamo con la lima, diverse tipologie e misure di strumenti permettono di rifinire forme e superfici;
6) incastoniamo le pietre, dopo aver posto la pietra nel suo alloggiamento definitivo, la si affranca con le “griffes” (letteralmente “artigli”, le punte del castone) o si ribatte il bordo castone per maggiore sicurezza;
7) controlliamo i dettagli, precisione e controllo dei dettagli non sono mai troppi;
8) lucidiamo le superfici, con la lucidatrice e le sue diverse spazzole si rifinisce il gioiello.

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